31 marzo 2020, ricordando Tullio De Mauro

31 Marzo 2020

Anna Rosa Guerriero scrive:
Un ricordo scolastico di Tullio De Mauro
[……] (la professoressa) ci aveva dato un tema, la descrizione di come un rivolo di sorgente diventa ruscello, poi fiume che, sempre più ampio, corre verso il mare. Mi era venuta un’idea, partire con periodi brevi all’inizio, poi sempre più ampi. Ne ero fiero. Una cosa da mandare in brodo di giuggiole quei miei colleghi di oggi che si sforzano di mostrare le «tracce iconiche» nel linguaggio: il mio tema era tutto iconico almeno nella sintassi. La professoressa mi restituì il tema con la sufficienza, ma non apprezzò e forse non capì. «Periodetti stranamente singhiozzanti nella prima pagina», annotò. La mia fierezza si afflosciò, ma per la cronaca, non piansi.
(T. De Mauro, Parole di giorni un po’ meno lontani, Il Mulino, Bologna 2012, p.46)