“Possiamo sperare di eliminare ogni traccia dell’Italia analfabeta e descolarizzata, dell’Italia che non ama leggere libri e nemmeno giornali, che non ama le scienze? (…) Noi dobbiamo sperare. Ciò si impone per dare al nostro paese le condizioni minime di efficienza produttiva. Ma si impone ancor di più se vogliamo davvero dare a tutte e tutti la sostanziale effettiva capacità di esercizio della responsabilità che comporta la vita democratica. Lo chiede da quasi mezzo secolo la Costituzione della nostra Repubblica. Forse c’è ancora tempo per costruire una risposta positiva: di quell’ umile Italia fia salute”.
(Tullio de Mauro, Idee per il governo della scuola, Laterza, Roma-Bari, 1995)