Capodistria, Slovenia, 23 settembre 2019: Educazione linguistica democratica

19 Ottobre 2019

Giornata di studio sul tema Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica
Capodistria, Slovenia, 23 settembre 2019
Un ripasso delle strategie linguistiche europee nel campo dell’educazione e la formazione di mediatori interculturali pare di urgente utilità nella realtà odierna. Parlare, scrivere e comunicare nella propria lingua, capire i suoi diversi significati in diversi domini e livelli è importante, come lo è pure farsi capire e capire gli altri che parlano una lingua diversa della tua.  Questa è l’essenza di un’educazione democratica come l’aveva concepita il linguista Tullio de Mauro più di quaranta anni fa. Rileggere le sue Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica (1975) e attualizzarle nella prassi scolastica è quindi, quasi un dovere.
L’Istituto per gli studi linguistici del Centro di ricerche scientifiche Capodistria si è proposto quale promotore di questa nobile mansione. In collaborazione con la Comunità degli Italiani “Santorio Santorio” di Capodistria organizzò nella giornata di 23 settembre 2019 presso il palazzo Gravisi Butturai di Capodistria un incontro di studio indirizzato ad insegnanti di italiano come L1, L2, LS e sloveno come L1 e L2 sul tema Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica. L’incontro propose sia l’intervento di autorevoli relatrici provenienti da atenei italiani (Università di Udine e di Viterbo) ed atenei e centri di ricerca sloveni (Centro per le ricerche scientifiche Capodistria, Università del Litorale) nonché la realizzazione di laboratori con ricercatrici sia italiane che slovene, per l’attualizzazione dei principi per l’educazione linguistica democratica illustrati nel documento.
La giornata – che seguì il convegno organizzato dalla Regione FVG, svoltosi presso l’Università di Udine lo scorso 3 aprile, organizzato in occasione della presentazione del volume quadrilingue (italiano, friulano, sloveno, tedesco) Dieci tesi per l’educazione linguistica democraticasi propose come attività di successione alle riflessioni sull’illuminante documento riguardante l’importanza di stimolare un’educazione linguistica democratica nelle nostre classi e scuole.
All’organizzazione parteciparono pure l’Istituto per l’Educazione della Repubblica di Slovenia, la Facoltà degli studi umanistici dell’Università del Litorale e la Comunità autogestita costiera della nazionalità italiana.
Prof. dr. Lucija Čok, professoressa emerita, Università del Litorale
PROGRAMMA
Allocuzioni (12.00 – 12.30)
  1. Rado Pišot (CRS Capodistria), Mario Steffè (CAN Santorio Santorio Capodistria), Alica Prinčič Röhler (Istituto della RS per l’educazione), Nives Zudič Antonič (UL Facoltà di studi umanistici)
Parte introduttiva (plenaria, 12.30 – 13.30)
  1. Lucija Čok, Centro di ricerche scientifiche Capodistria: Educazione linguistica nel tempo e nello spazio della politica linguistica europea
  2. Silvana Ferreri, Università della Tuscia, Viterbo: Il mareggiare delle lingue
Rilettura delle Dieci tesi (plenaria, 14.00 – 15.00)
  1. Fabiana Fusco, Università degli studi di Udine: Educazione linguistica democratica e bisogni degli alunni (anche stranieri); una rilettura delle Dieci Tesi del GISCEL (1975)
  2. Silvana Schiavi Fachin, curatrice dell’edizione: Dalla didattica delle lingue all’educazione linguistica democratica
Parte seconda: Atelier sulle attualizzazioni delle Dieci tesi (lavoro di gruppo, 15.15 – 17.00)
  1. Attualizzazioni delle tesi (gruppi paralleli)
  2. Nives Zudič Antonič, Irina Moira Cavaion (insegnanti italiano L1, L2, LS).
  3. Vesna Mikolič, Matejka Grgič (insegnanti sloveno L1 e L2)
Chiusura della giornata con alcuni accenti pedagogici sul tema (17.00 – 17.30)
Alla giornata di studio sono gentilmente invitati le e gli insegnanti di sloveno L1 e L2, italiano L1, L2, LS e delle altre lingue insegnate nelle scuole del territorio bilingue del Litorale e dell’italiano come lingua del vicino del territorio limitrofe. Invitiamo pure gli / le insegnanti del gruppo regionale SO del progetto JEŠT e gli / le insegnanti delle scuole slovene d’oltre confine a prendere parte all’incontro.

Per le sezioni plenarie è stato predisposto il servizio di traduzione simultanea (italiano – sloveno e sloveno – italiano).